L'ESPERTO DEL NUOTO
PROF. TROPEANO GIUSEPPE
DELEGATO PROV.LE F.I.N
CATANZARO

                         

Oggetto: relazione basket-acquatico

L’uomo non sarebbe tale se smettesse di inventare, cambiare, adattare; ormai tutto quello che c’era da codificare per ogni sport è stato fatto, ogni forma di aggregazione è stata trasformata in sport. Eppure, evidentemente, c’era ancora qualcosa da scoprire, la classica lampadina che si accende quando d’estate, rilassati sulla sabbia, si osservano i ragazzi che si rincorrono, giocano, entrano ed escono dall’acqua. La maggior parte delle attività sportive federali hanno la stagione alle spalle, il nuoto, invece, d’estate ha la massima espressione.

Il prof. Franco Rizzuto non riesce a rilassarsi più tanto su quella sabbia e allora pensa di coniugare lo sport estivo per eccellenza, il nuoto, con un altro grande del quale è allenatore appassionato: la pallacanestro; nasce così il Basket-Acquatico.

Le squadre composte ognuna di 5 elementi si scontrano con l’obiettivo di fare entrare la palla nel canestro della squadra avversaria. Tutto deve avvenire in uno spazio d’acqua delimitato, non necessariamente profondo.

Consideriamo una profondità minima di 80 cm, si avanza più velocemente nuotando che camminando; quindi vantaggio; per un buon nuotatore non condizione indispensabile.

Le regole del gioco semplici e comprensibili si possono adattare a tutte le età: chi nuota può avanzare con il pallone davanti, dal momento in cui si appoggiano i piedi per terra è necessario, massimo dopo aver fatto un solo passo, passare la palla ad un compagno o tirare a canestro. Fino all’inizio della metà campo avversario si possono fare quanti passi si vuole.

I falli sono quelli classici di brutalità, di contrasto falloso o di passi in più.

L’impegno fisico è notevole e completo sia in senso muscolare che cardiovascolare.

Le tecniche natatorie in questo caso, anche se non affinate, devono però essere tutte conosciute. Quindi per avere un valido atleta in questo nuovo sport è bene che egli conosca almeno 3 stili (stile libero, dorso e rana) e sviluppi la potenza delle gambe come il pallanuotista così come la potenza polmonare come il sub.

La freschezza, dovuta ad una buona preparazione fisica, gli farà avere la mano ferma ed i riflessi pronti per effettuare il tiro a canestro o un buon passaggio.

La caratteristica fondamentale di questa disciplina è, come per gli altri sport di squadra, lo spirito di aggregazione che viene esaltato in ogni individuo, associato al giusto, indispensabile, individualismo.

Nello spirito di ricerca di nuove formule, che sempre più avvicinano le persone di tutte le età in un movimento di sano incontro, come momento fisico e sociale, questa iniziativa è degna di ogni attenzione e impegno di continuo sviluppo.

Relazione del Prof. G. Tropeano (Delegato Provinciale Nuoto)